È con grande piacere che negli ultimi tempi è stata formalizzata la collaborazione del nostro Centro con:
ASSOCIAZIONE CULTURALE “FRAMMENTI”
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE FRAMMENTI, CASTIGLIONESE, è attiva dal giugno 2004. Promuove attività culturali nell’ambito del teatro, dell’arte e della musica. Può organizzare abbonamenti al Piccolo teatro di Milano ed ha convenzioni col teatro Sociale di Castiglione delle Stiviere. Organizza viaggi culturali nelle città italiane ed estere, mostre d’arte contemporanea e classica. Propone incontri su temi dell’arte contemporanea e della musica classica.
L’Associazione Frammenti, a partire dal mese di Aprile, avrà sede presso il nostro Centro.
Ieri, Lucia Vincenzi ci ha brillantemente condotto attraverso la pittura dei Macchiaioli.
Seguendo la vita e le opere di Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e Silvestro Lega, abbiamo ripercorso le origini del Movimento, a partire dalla “macchia”… per questi pittori infatti la forma non esisteva ma era creata dalla luce, come macchie di colore distinte e sovrapposte.
Si riunivano al Caffè Michelangelo di Firenze e svilupparono le idee di questo nuovo movimento artistico rompendo con le convinzioni antiquate insegnate nelle accademie d’arte del tempo.
I tempi storici erano quelli della metà dell’Ottocento, delle guerre di Indipendenza, alle quali in tanti parteciparono e che furono oggetto di molti loro lavori.
Vent’anni prima degli Impressionisti francesi, i Macchiaioli dipingevano ”en plein air” ma non ebbero all’epoca altrettanta fortuna, tanto che lo stesso Signorini affermava che “mai sarebbe stato citato in un libro d’arte”… le molteplici mostre, attualmente in programmazione, testimoniano invece come oggi il loro movimento sia considerato il più interessante della pittura italiana dell’Ottocento. Molto bene averli conosciuti così da vicino!
Con le parole si creano giochi interessanti e divertenti
Le parole possono essere rimescolate, scambiate, usate al contrario
Alla maniera di Spoon River
Alla maniera di Ungaretti
Prima studiando, poi liberando i suoni
E i significati
Perché con le parole si va al porto, nella città di Porto, in Porto-gallo
Magari partendo con un vascello da di-porto
Con le parole si possono descrivere i caratteri
Ma sempre guidati da qualcuno che sa come si guida
E che guida in un modo così strano
Perché altrimenti si annoia
Ad insegnare sempre le solite cose
Bellissimo incontro, martedì 30 maggio, con le nostre magnifiche insegnanti, Anna Calcide e Franca Martinetti, che in 40 anni di insegnamento hanno sicuramente interessato generazioni di ragazzi, anche per questo: grazie.
Ma grazie anche per aver concluso in modo tanto divertente il nostro mese di maggio, dedicato alle parole: quelle dello scrittore che, con le parole, intesse trame, quelle della poetessa che le sente e le raccoglie tutt’intorno e quelle di Anna e Franca che ci hanno giocato ma con estrema intelligenza, perché “leggerezza non è superficialità”, come disse un altro maestro di parole. Ottima conclusione, grazie a tutti!
Nel Chiaro Scuro dei Giorni
23 Maggio 2023
Il titolo si è fatto profezia in una danza di parole scritte, recitate, udite e donate.
Un passo a due con un ascolto, colto, che mi ha accolto.
Un incontro circolare,sentito e partecipato, cascata scrosciante di emizioni.
Grata, semplicemente grata.
Cesira
Martedì 23 maggio, per più di un’ora le parole si sono rincorse e hanno risuonato con estrema grazia, nel significato nascosto dei nomi, nelle idee “stelle cadenti“, da cogliere al volo, da ascoltare per sentire cosa ci suggeriscono, nel chiaroscuro dei giorni della magica Cesira Pastelli e in tutti noi. Grazie Cesira, grazie Anselma per averci suggerito un bellissimo sentiero e grazie Tiziana, appassionata lettrice!
Anche i Pettirossi hanno gli Artigli
09 Maggio 2023
Anche i pettirossi hanno gli artigli, intenso e ironico racconto di due generazioni alle prese con gli strani ingranaggi, lavorativi e psicologici, del mondo industriale. La tendenza è all’adeguamento…tranne quando…anche i pettirossi tirano fuori gli artigli! Grazie a Giordano Giacomini e alle belle letture di Tiziana Faglioni, alla prossima!
Nel sentire i discorsi odierni sull’arte è difficile sfuggire all’impressione che la stessa sia sommersa e quasi soffocata da un’ipertrofia del discorso in cui è spesso difficile distinguere la critica dalla promozione, l’interpretazione dal marketing.
“Arte inquieta”, – dove inquieta è aggettivo e verbo – , apre ad un approccio diverso che, con la proiezione e il commento di immagini, indaga l’opera d’arte nel suo formarsi. Parte dal disegno infantile per attraversare la nascita e l’affermarsi dell’Art brut nel panorama del contemporaneo, e chiude con la lettura/analisi di opere di pittori famosi che escono dai canoni di un comportamento “normale” per avvicinarsi a manifestazioni proprie o quantomeno confinanti con le malattie mentali.
L’incontro ha la presunzione di indurre coloro che partecipano a confrontarsi con la propria concezione di opera d’arte per arrivare ad una riflessione che sia generatrice di senso.
Giovanni Pegoraro
Conversazione sul Muro del Tempo
04 Febbraio 2023
Piacevole incontro del gruppo lettori con l’artista castiglionese Enos Rizzi, che ha illustrato con quadri, disegni e Libro d’Autore, la sua attività molto prolifica, che ha attraversato diverse fasi e tecniche, dal paesaggistico all’astratto, al collage, all’uso della carta, alla cartolina illustrata.
Ci ha raccontato la sua formazione artistica nell’ambiente di Castiglione molto vivace negli anni ’60 ’70, in cui artisti come Marini, Porta, Guidetti avevano aperto una scuola d’arte molto particolare in cui era fondamentale la pratica, mentre la didattica e la tecnica avevano solo lo spazio necessario.
Molti sono stati i temi che l’artista ha sviluppato, come per esempio il suo amore per la natura e per il paesaggio delle colline moreniche da cui ha tratto diversi spunti per la sua pittura: “Le colline sono per me una condizione dell’anima, un’accademia a cielo aperto che mi ha insegnato tutto quello che normalmente non c’è nei libri di testo”.
Apprezzate dal numeroso pubblico presente sono state anche le poesie tratte da “Conversazioni sul muro del tempo”che, accostate ai suoi quadri hanno evidenziato i momenti della sua creazione artistica fatta di silenzio, solitudine, musica e memoria.
Il Realismo Magico
28-03-2023
Martedì 28 marzo Gian Carlo Zanon ci ha portato in giro per il mondo alla ricerca del “realismo magico”: non solo il Sud America, dove pure troviamo le origini del Real Maravilloso con Carpenter e Cortazar ma anche, ad esempio, il Vecchio Continente della “Metamorfosi” di Kafka e del “Deserto dei Tartari” di Buzzati.
Il primo riporta ad uno dei fondamenti e cioè: lo straniamento provocato dal fatto eccezionale dura poco, quasi immediatamente i protagonisti riprendono le normali attività, mentre nel secondo l’alterazione dell’atmosfera dovuta alla sospensione del tempo di enta abitudine e accompagna il racconto fino alla fine.
Menzione d’onore meritano poi i racconti di Tommaso Landolfi e l’Amatissima dell’americana Toni Morrison. Abbiamo ritrovato il realismo magico anche negli autori giapponesi letti di recente, come Murakami e Banana Yashimoto ed Enos Rizzi ha ricordato le origini dello stesso movimento anche nella pittura.
Argomento quindi tanto vasto quanto interessante, dove il fantastico, l’assurdo, l’elemento irrazionale irrompe nella narrazione, dando vita a racconti difficili ma affascinanti che “come macchine volanti hanno bisogno di una benzina speciale…e questa benzina la deve mettere il lettore… sennò non si parte per nessun viaggio magico…” come dice Gian Carlo a chiusura del bellissimo incontro, intervallato dall’appassionata lettura che Tiziana Baglioni ha fatto di alcuni brani scelti. Alla prossima!
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Il nostro incontro di martedì 14 marzo. Grazie Anselma Lusenti per averci raccontato una storia così toccante e piena di sentimenti: il valore della condivisione è fondamentale per uscire dal silenzio.
Ultimo incontro di febbraio del gruppo di lettura. Grazie ad Elena e Daniela abbiamo fatto un’escursione nell’agro mantovano, non solo tecnica e geografica ma anche storico-letteraria, ci rivediamo in marzo!
Dalla parte del cuore
Incontro di poesia con Franco Testa
14-02-2023
Abbiamo pensato che parlare di poesia fosse un bel modo di festeggiare San Valentino e così è stato.
Franco Testa ci ha portato nel suo profondo mondo interiore, parlando delle cose semplici della campagna, dell’amicizia e della libertà, con quelle che lui definisce “parole belle”.
Ascoltarsi, ascoltare la natura, il silenzio, gli altri e la poesia per entrare in contatto con la nostra interiorità… Con la promessa di ritrovarci nella bella stagione per una passeggiata (il professor Testa ha insegnato botanica e scienze per quarant’anni) poetica!
Martedì 24 Gennaio 2022 sono ripartiti gli incontri del nostro gruppo Lettura con Tiziana Mazzurega che ha presentato il suo libro Novecento Popolare: la storia della sua famiglia, dagli anni 20 al dopoguerra nella campagna veronese.
Una bella occasione per ricordare e per constatare come spesso “certe cose non cambino”.
Ha dialogato con lei Luca Cremonesi, alla fine molti applausi e complimenti.
La Rocca di Solferino si racconta
Martedì 29 Novembre2022, il prof. Andrea Bianchera ci ha raccontato la sua ROCCA DI SOLFERINO, o meglio la Rocca si è raccontata.
Di come da mille anni sia al centro della storia, dalle guerre fra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia, con la battaglia navale sul Garda, a Napoleone Bonaparte che la chiamò la Spia d’Italia (appellativo di cui la rocca dice di non apprezzare molto, in verità…), fino ai tristi avvenimenti del 24 giugno 1859.
La Rocca ci racconta i suoi incontri con Henry Dunant ed Edmondo de Amicis ma anche con personaggi secondari che ci strappano un sorriso ironico: in mille anni ne ha sicuramente visti di ogni genere.
La Rocca ci parla anche di geografia, di archeologia con i ritrovamenti nelle torbiere che adesso arricchiscono il museo di Cavriana e quello di Verona. Mille anni di piacevole passeggiata nella storia e nella geografia, come ha commentato una signora alla fine della conferenza.
prof. Andrea Bianchera
Presentazione Libro “Patrioti Castiglionesi”
Martedì 8 novembre 2022, primo incontro sulla storia locale organizzato dal nostro gruppo.
Claudio Martinetti presenta il suo libro dedicato ai Patrioti Castiglionesi partendo dalla lapide in piazza Dallo’ e dalla Repubblica Cisalpina: siamo fra il 1796 e il 1800, quindi ben prima del Risorgimento!
Il racconto prosegue poi con la figura, famosissima, di Giovanni Chiassi, dai primi moti del 1848, alla seconda spedizione di Garibaldi (agosto 1860) e la successiva battaglia del Volturno, per finire poi alla battaglia dei Bezzecca, sempre al seguito di Garibaldi ed alla morte il 21 luglio 1866.
Con lui, oltre all’inseparabile Luigi Moratti, si ricordano Luigi e Giovanni Martinetti, giovanissimi garibaldini, Giuseppe Nodari, studente in medicina, inserviente nella batteria francese a Solferino…
In tutto furono ben 26 furono i giovani che fecero di Castiglione “un paese garibaldino”.
Nella Prima Guerra Mondiale gli eroi furono: Erasmo Boschetti e Guido Maifreni, il primo maggiore di Fanteria, il secondo nell’VIII Reggimento Bersaglieri, impegnati nelle battaglie sull’Isonzo .
E, per finire, la Brigata Partigiana Italia di Remo Mattioli e Mario Martinetti, costituitasi dopo il 25 Aprile 1943, protagonista di numerosi episodi fino alla cattura e al carcere di alcuni dei componenti.
C’è una lapide che ricorda anche questo episodio, sul muro esterno di Villa Brescianelli: sarebbe bello, col bel tempo della prossima primavera, organizzare un giro di ricognizione di tutte queste targhe che , magari, ci sono sfuggite, andando di corsa come facciamo di solito!
Qualcosa di Classico
Dicembre 2022
a cura di Gian Carlo Zanon
Il 29 novembre al Centro culturale Caravaggio continuano gli “Incontri del martedì” con Andrea Bianchera autore di “Mille di questi anni” pubblicato in occasione dei mille anni della storia della Rocca di Solferino. Durante l’incontro l’autore evocherà alcuni avvenimenti storici accaduti nelle vicinanze della Rocca dal 1022 ai giorni nostri.
Nel mese di dicembre ci saranno altri tre appuntamenti, racchiusi nel trittico “Qualcosa di Classico” che avranno per tema i miti e i topoi della letteratura greco-latina che continuano ad essere presenti sia nella cultura mondiale sia nel nostro vivere sociale e politico a tutti i livelli.
Il 6 dicembre, Franca Martinetti introdurrà il tema dell’incontro ricordando la tragedia “Antigone” di Sofocle e Gian Carlo Zanon interpreterà il mito della Lambacide sulla scorta del suo saggio “Demone Divino – racconti, miti, leggende e pensieri sulla natura umana”.
Il 13 dicembre, Daniela Portioli, ci parlerà del teatro della Roma del II secolo a.C. con cenni sulla sua funzione e organizzazione. Affiancata da Tina Costanzo, che leggerà alcuni testi scelti dall’opera Hecyra (La suocera) del commediografo latino Terenzio, D. Portioli si soffermerà sulla commedia latina in un periodo influenzato fortemente dalla cultura greca e sulla figura del commediografo, indicato come innovatore rispetto alla tradizione precedente.
Infine il 20 dicembre, Tiziana Faglioni leggerà, interpretandole, le lettere di eroine mitiche presenti nell’opera di Ovidio “Heroides”. Le “Heroides ” sono lettere d’amore o dolore che Ovidio, il grande poeta latino, immagina scritte da mitiche eroine ai loro innamorati, compagni, mariti. Le figure mitiche evocate sono presenti in altre grandi opere, dall’epica omerica, alla tragedia greca, al melodramma, al teatro contemporaneo.
Tutti gli incontri inizieranno alle ore 15.00 Via Guido Maifreni , 44
La stratificazione architettonica nella Roma nascosta
Il centro di lettura ha brillantemente chiuso gli incontri dell’anno 2021-2022 con una bellissima conferenza della professoressa Smetana sull’architettura di Roma attraverso i secoli, ci rivediamo in autunno!
Oggi prima riunione del “Gruppo dei Lettori” per mettere a punto il programma che, come anticipato, sarà dedicato ai luoghi della letteratura!
Vi invitiamo tutti martedì prossimo a sentire le letture che abbiamo scelto per raccontare la California della “Grande Depressione“, non c’è niente da studiare…solo ascoltare le pagine indimenticabili di un vincitore del Premio Pulitzer: John Steinbeck.
A martedì!
PROGRAMMA
Novembre – Dicembre 2021
La lettura di un romanzo ci porta di certo in un’altra situazione, in una o più vite diverse dalla nostra, nei sentimenti di personaggi che diventano persone, conoscendoli meglio, via via che procediamo, pagina dopo pagina ma ci porta anche in altri luoghi: alcuni esistono sulla carta geografica, ad altri arriviamo solo dopo il “Cammin Cieco e Strano” nel quale ci conduce il romanzo, sono i luoghi della fantasia.
Proprio ai luoghi reali e immaginari della letteratura è dedicata la serie di incontri del nostro Centro di Lettura; iniziamo martedì 9 novembre, alle ore 15, con la presentazione del programma. Viaggeremo poi, da martedì 16 novembre, da paesaggi idilliaci e mitologici alla baia di San Francisco e da Ferrara alla Sicilia, leggendo brani da Virgilio, Ovidio, Steinbeck, Bassani e Pirandello.
Un concerto di musica classica è già di per sé una cosa interessante: un concerto di musica classica organizzato dal Centro Anziani Dr. E. Caravaggo presso il Salone Aureo di Palazzo Bondoni Pastori può considerarsi un avvenimento.
La grande partecipazione degli associati e di parte della popolazione castiglionese, il 21 aprile scorso, ne è stata la conferma: di questo siamo non solo contenti ma, soprattutto, orgogliosi.
Le giovani artiste Bianca Tombini di Bergamo (al piano), Enrica Mondo di Asti (al violoncello) hanno deliziato gli ospti con musiche di Beethoven e Schubert, mentre la soprano Olivia Latina, accompagnata al piano da nostro maestro Gian Paolo Stuani, ha cantato con la consueta maestria l’aria della Habanera dalla Carmen di Bizet.
I lunghi e calorosi applausi del pubblico presente hanno sottolineato l’apprezzamento per la qualità delle performances degli artisti, augurandoci che altri avvenimenti di tale portata possano essere ripetuti in futuro!
Di nuovo vogliamo ringraziare il Prof. Giulio Busi per averci permesso di far svolgere l’avvenimento presso il Palazzo Bondoni Pastorio e la signora Giovanna Sgarbi per la grande disponibilità e l’assistenza prestata.
Venerdì 14 ottobre il nostro Centro ha avuto l’onore e il privilegio di ospitare il maestroGianpaolo Stuani accompagnato dal sopranoOlivia Latina, che si sono esibiti in concerto per i nostri soci.
In un’intima atmosfera abbiamo potuto godere di un concerto di pianoforte interpretato con grande trasporto e sentimento dal maestro con musica di Chopin, mentre la voce avvolgente e profonda del soprano con i suoi acuti ha intonato alcune arie della Carmen e della Cavalleria Rusticana; un’esperienza unica che ci ha regalato un momento sospeso nel tempo, carico di magia.
Le scelte interpretative raffinate, la loro energia comunicativa nell’esibizione, l’emozione suscitata dal BEL suono e dal BEL canto ci hanno incantato ed a loro va il nostro plauso e il nostro grazie.
Il giorno 23 Aprile2022 ha avuto luogo il concerto degli “Original Red Wine” di Asola, un complesso che ha più volte suonato anche al Teatro Sociale di Mantova e costituito da quattro virtuosi al sax, mandolino, chitarra e percussioni. Il concerto ha registrato una grande partecipazione di pubblico che ha avuto modo di estasiarsi e rivivere momenti di musica sud americana, napoletana e tradizionale italiana; lo spirito allegro invogliava il pubblico a ballare! Speriamo che questa bella occasione conviviale possa ripetersi in futuro.
In diretta da Palazzo Bondoni Pastorio, il bellissimo concerto di:
Bianca Tombini, Enrica Mondo e Olivia Latina!
07 Aprile 2023
Estratti i numeri per le uova di Pasqua! Complimenti !!
IN RICORDO DI
Anna Benaglia Sereni
Anna ha terminato la sua esistenza terrena, ma resterà sempre con noi il suo spirito, il suo entusiasmo, la sua a gioia di essere madre, insegnante, educatrice, collaboratrice.
A Castiglione, tutti quelli che hanno avuto la fortuna di avere con lei rapporti scolastici, di lavoro o di condivisione nel volontariato, rimpiangono ora una figura brillante, espansiva, esuberante e dinamica e che ha trasmesso il suo entusiasmo e il suo piacere di donare.
Ora che la sua voce non riecheggerà più nelle aule, nelle sale di riunione o ovunque lei si trovasse, tutti noi ci sentiamo più soli, silenziosi e con una tristezza nel cuore.
Anna è stata una delle fondatrici del Centro Anziani Caravaggio e con il suo usuale slancio altruistico per ben oltre trentacinque anni ha partecipato alle nostre attività, prima come membro del Consiglio Direttivo e, poi, come socio.
Di questo siamo infinitamente grati.
Finché le forze non le sono venute a mancare, la sua presenza in sede è stata fonte di gioia e allegria per tutti noi.
Sarà difficile per noi non sentire più i suoi passi e non ascoltare più la sua voce.
Faremo sempre tesoro dei suoi insegnamenti e dei suoi consigli.
In suo ricordo e come da sua volontà, il Centro Anziani Dr. E. Caravaggio, ha devoluto una somma di denaro all’Istituzione Fiordaliso per i bisogni di chi è meno felice di noi.
07 Gennaio 2023
Premiazione dei 5 Studenti Meritevoli
Casa del Giovane
Anno 2021-2022
Essere giovani non vuol dire essere privi di esperienza, ma la loro conoscenza e il loro sapere possono trarre senz’altro beneficio dai suggerimenti e dai consigli anche da chi ha vissuto a lungo in campi intellettuali o tecnici.
Nello stesso modo, essere anziani non vuol dire essere ormai esclusi dalla partecipazione nella società “attiva”; la loro esperienza acquisita e la loro saggezza possono essere d’aiuto per trasmettere valori morali e civili verso coloro che devono ancora affrontare il mondo del lavoro
La disponibilità da parte di chi è predisposto ad ascoltare e dall’altra da chi ben volentieri è pronto a trasmettere conoscenze ed esperienze vissute favorisce di tenere saldi i legami e far si che il fluido delle tradizioni, delle conoscenze, delle esperienze di vita, possano legare le generazioni mantenendo saldi i valori del passato che sicuramente aiuteranno a capire meglio il futuro.
Un saggio disse: “conoscere il passato aiuta a meglio programmare il futuro”
È questo lo spirito che spinge gli associati del Centro Anziani Dr. E. Caravaggio a premiare gli allievi che si sono distinti nel corso dell’Anno scolastico 2021-2022
Quelli che i giovani chiamano i “vecchi” sarebbero infatti ben felici di mettersi a disposizione di chiunque sia interessato ad approfondire e conoscere il vissuto, le tradizioni, e le esperienze di un mondo ormai passato.
Speriamo che questo nostro contributo sia di sprono affinché tutti gli studenti si sentano stimolati a dare del loro meglio non solo per il piccolo riconoscimento che potrebbero ottenere ma perché siano orgogliosi del loro progredire e del loro “conoscere”.
Il Presidente – Franco Quarenghi
Il Centro a Pieno Ritmo
Il Gazzettino – Novembre 2022
Concerto Autunnale
14 Ottobre 2022
Gita a Fontanellato (PR)
29-09-2022
Inizia la nostra visita fra le bellezze del museo di Franco Maria Ricci:
Un momento della cerimonia per la consegna dei premi a studenti meritevoli del nostro Comune.
La borsa di studio elargita dal Centro Anziani Caravaggio quest’anno è stata assegnata a Vincenza di Nuzzo, laureata presso l’Università di Brescia in Scienze linguistiche management e relazioni economiche internazionali
Alla neo Dottoressa giungano le nostre più vive congratulazioni, con l’invito a continuare nell’impegno dimostrato.
“Io so di non sapere disse Socrate, sia anche il suo pensiero.“
Mercoledì 27 Aprile 2022, alle ore 14,30, in seconda convocazione, si è tenuto, presso la Sede del Centro Caravaggio, in Viale Maifreni 44, l’Assemblea Sociale Ordinaria di tutti i Soci.
Gita ad Angera (VA)
25 Marzo 2022
8 Marzo – Festa della Donna
In ricordo del Dr. Luciano Caine
La morte è di per se un evento traumatico e destabilizzante.
Quando questo tocca la sfera affettiva, l’evento assume carattere personale e più drammatico.
Il 20 Gennaio 2022, ci ha lasciato il Dr. Luciano Caine, Presidente del nostro Centro dal 1996 sino al 2017.
Durante il suo mandato il Centro assunse una posizione associativa progressivamente di sempre maggior rilievo sia all’interno che nell’ambito della comunità castiglionese.
Il Centro infatti, a seguito della munifica lascito del Notaio Caravaggio, l’associazione acquistò un’ala della struttura dell’ex Collegio Ferrari, e sin dall’inizio del suo mandato, il Dr. Caine, in collaborazione con i vari membri dei consigli direttivi che si sono susseguiti, continuò l’opera di adeguamento dell’edificio per renderlo idoneo all’utilizzo e allo scopo sociale prefissato; opera ardua e non priva di ostacoli sia burocratici che organizzativi.
Per ben 20 anni, il Dr. Caine, sino alla primavera del 2017, si è brillantemente prodigato creare nuove attività ricreative di cui oggi se ne godono i benefici e che sono ben visibili .
Parlare del Dr. Caine come persona è nel contempo facile ma anche molto impegnativo; facile perché le sue doti gli sono state più volte riconosciute, ma impegnativo perché sembra, con questo, quasi di violare la sua naturale riservatezza.
La sua professionalità era proverbiale e la sua costante presenza e il suo attento controllo amministrativo e organizzativo sono stati encomiabili e degni di lode.
Per molte persone è stato un mentore, una guida nel campo professionale, un consigliere di fiducia, una spalla su cui fare affidamento.
La sua riservatezza, confidenzialità, segretezza ed etica morale, hanno contraddistinto tutta la sua vita, prima quale direttore commerciale presso la ditta Inglese di Castiglione delle Stiviere “Marchon Italiana”, che poi quale presidente del nostro Centro. Raramente si è potuto assistere scatto inconsulto, una manifestazione d’impeto o di irritazione, che potessero alterare il suo “aplomb” abituale.
L’Associazione del Centro Anziani Dr. E. Caravaggio è stata da lui condotta con attenzione, oculatezza e autorità e se oggi possiamo attraversare indenni le avversità causate dalla presente pandemia, ciò è dovuto anche al “Buon Governo” attuato durante la sua lunga presidenza.
Anche dopo aver ceduto l’incarico di presidente, negli ultimi anni si è comunque sempre interessato all’attività e allo sviluppo della buon andamento dell’associazione, dando, quando richiesti, pareri. consigli e suggerimenti preziosi.
Al di fuori della vita ufficiale e lavorativa, non era sicuramente privo di emozioni ed entusiasmi.
Qualcuno ricorda bene le sue scorribande su e giù per l’Europa per seguire da vicino i gran premi automobilistici della sua “amata” Ferrari; altri possono ricordare le ore passate ad ascoltare le sfumature sonore ed emotive dei più grandi musicisti di Jazz o le camminate in montagna con la sua famiglia. Altri ricorderanno la sua vasta cultura.
Ci lascia un ricordo indelebile e un monito a continuare il nostro compito al Centro con dignità dedizione e entusiasmo.
Dopo quasi 18 mesi di isolamento forzato, per ragioni di sanità pubblica, a causa del virus Covid-19, finalmente un pomeriggio in compagnia, dove abbiamo gustato il piacere della socialità dei nostri amici e naturalmente anche del …cibo.
Dopo aver caricato l’attesa, di questo evento annuale, per molto tempo, finalmente, un momento di pura convivialità e gioia nello stare insieme.
SPIEDO IN COMPAGNIA!
Domenica 04 luglio 2021, presso la sede del Centro si è tenuto, “lo spiedo di mezzogiorno”, organizzato dai nostri volontari.
Il desiderio di stare insieme per qualche ora, lontano dalle preoccupazioni, con la voglia di godere della reciproca compagnia, ha allietato questo momento di convivialità che ognuno porterà con sé nei propri ricordi….
LA LIBERTÀ È CONDIZIONE IRRINUNCIABILE MA CHI LIMITA OGGI LA NOSTRA LIBERTÀ È IL VIRUS, NON GLI STRUMENTI O LE REGOLE PER SCONFIGGERLO (…) LA VACCINAZIONE È UN DOVERE MORALE E CIVICO.”
Sergio Mattarella, 28 luglio 2021,dal discorso per la Cerimonia del Ventaglio.
Parole chiare, quelle del nostro Presidente della Repubblica: non ammettono fraintendimenti o confusioni. Laddove si vive in comunità, diventa dovere di ognuno fare tutto il possibile per salvaguardare la salute e il benessere, proprio e degli altri. In questo momento di ripresa pandemica, il vaccino è, secondo la comunità scientifica internazionale, l’unico mezzo per evitare, se non il contagio, almeno le conseguenze più gravi del Covid. La nostra Associazione si unisce all’invito a vaccinarsi e conferma che verranno accettate e ammesse alle proprie attività solo persone vaccinate. Come il Presidente Mattarella, anche noi confidiamo “nel senso di responsabilità sociale e al dovere morale e civico della vaccinazione.”Il PRESIDENTE
“Creare” è qualcosa di cui gli esseri umani hanno bisogno per realizzarsi.
“Creare una piccola opera d’arte” è appagante e gratificante e i merletti di Cantù, dai più semplici a quelli più elaborati, sono indubbiamente delle opere d’arte.
Negli anni passati i famosi merletti di Cantù hanno coinvolto numerose signore di ogni provenienza ed età e tutte sono riuscite nell’impresa di “creare una piccola opera d’arte”.
Anche quest’anno il Centro Caravaggio organizza un corso settimanale di merletti d Cantù, aperto a tutti: principianti ed esperti.
Ricamando in armonia, si producono “piccoli capolavori” , si socializza, si fanno nuove amicizie, si conosce la storia di Ada Arnaboldi e del merletto di Cantù perché, come dice Natalia: “è difficile dire l’emozione che provo quando vedo il progetto farsi nelle mie mani, prendere vita, punto dopo punto. Come si fa a dirlo con le parole?”
Infatti, bisogna provare!
IL TOMBOLO
Riunione del venerdì.
La passione di una vita
La signora Fernanda Vaccari mi ha raccontato una storia bellissima:
“Da piccola, i miei mi mandarono in collegio e lì incontrai una suora appassionata di questa arte, il tombolo e rimasi affascinata. Iniziai a seguire i suoi insegnamenti e a dare forma ai miei primi ricami.
Poi la vita andò avanti: famiglia, lavoro e così.. Ma quando andai in pensione, pensai che dovevo riprendere quella antica passione. Mi iscrissi a una scuola a Cantù, ricordo ancora che partivo da Desenzano alle 6 e, dopo vari cambi, arrivavo a Cantù alle 11.
Molte volte dovevo fermarmi là a dormire – devo ringraziare mio marito che ha sempre capito la mia passione e mi ha sempre supportata! Alla fine purtroppo la scuola fu destinata ai soli residenti ma io continuai privatamente con la vecchia maestra e successivamente trovai un corso bellissimo a Milano.
I miei lavori intanto diventavano sempre più belli e preziosi. Il tombolo è un’arte ma anche insegnarlo è un’arte. Nel 1996 iniziai i miei corsi qui al Centro Caravaggio: eh sì, sono ormai più di vent’anni!
Quanti lavori e quanti ricordi di allieve e amiche! Ma a settembre ricominciamo! Che bello sarebbe avere allieve nuove per non perdere quest’arte preziosa!”
La Sig.ra Fernanda con il Presidente
“SFERRUZZARE”
Ogni lunedì, sotto l’attenta coordinazione di Ginì, si possono passare alcune ore in allegria, parlando degli avvenimenti recenti o più lontani, sferruzzando a maglia, rammendando o anche con le mani in mano. Ognuno è libero di raccontare quello che vuole.
Il Qi Gong dei 5 animali o gioco dei 5 animali è un Qi Gong molto antico, sviluppato da HUA THO, un medico durante la dinastia HAN (25-220 d.C.).
Si tratta di imitare le azioni degli animali, in base alle loro abitudini, al fine di stimolare le funzioni dei nostri Cinque Organi principali.
La Tigre: lavora sul contratto/rilassato, sulla forza nei tendini, sullo sguardo per stimolare il fegato.
Il Cervo: lavora sulla disinvoltura, sulla fluidità, sulla spirale della colonna vertebrale, sulla torsione della colonna vertebrale per stimolare i reni.
L’Orso: per lavorare sul massaggio dei visceri associato al respiro, sul legame con la Terra per stimolare la milza-pancreas.
La Scimmia: per lavorare sul massaggio del cuore, sulla velocità l’ampiezza e la respirazione per stimolare il cuore.
L’Uccello: lavoro sull’apertura della gabbia toracica, sulla respirazione sul rilascio di ciascuna articolazione degli arti superiori per stimolare i Polmoni.
Il Qi Gong qui rappresentato è la forma più recente sviluppata da “Santè vous Zen”. Simula il potere della Tigre, la calma del Cervo, il radicamento dell’Orso, l’abilità della Scimmia e l’agilità dell’Uccello.
Per ogni animale si studiano 2 Posture e 2 Passi.
Il qi gong(pronuncia ci gong) è una ginnastica tradizionale cinese per mantenersi in salute attraverso esercizi lenti, esercizi di respirazione, meditazione e auto massaggio.
Il termine qi gong indica l’unione di due concetti, il “qi” rappresenta l’energia vitale, “gong” la capacità di farla circolarla attraverso il corpo.
Al mattino la bellissima mostra “Giotto e il Novecento” dove più di 200 opere di artisti contemporanei hanno reso omaggio al maestro medioevale, che rivoluzionò la pittura del suo tempo e diede inizio all’era moderna.
Non poteva mancare una breve visita alla “campana dei caduti di tutte le guerre” che, con i suoi 100 rintocchi, ogni sera ci ricorda il valore della pace universale. Come di può vedere, una giornata bellissima, piena di sole e di vento!
Io, Canova, Genio Europeo
09 Febbraio 2023 – Bassano del Grappa (VI)
Bellissima ricostruzione del Canova artista a tutto tondo e personaggio in vista del suo tempo. Dalle umili origini famigliari alle corti signorili e papali in un crescendo di fama, molto ben raccontato..
Fontanellato
29-09-2022
Visita le immagini dettagliate nella sezione Foto e Notizie
Gita alla Rocca di Angera e all’Eremo di Santa Caterina del Sasso
Per motivi organizzativi, legati al Covid, la Rocca di Angera sarà visitabile il giorno 25 Marzo 2022 e non il 24 come precedentemente comunicato. Per informazioni rivolgersi in Segreteria.
Mattina: Visita alla Rocca di Angera (VA)
Pomeriggio: Visita all’Eremo di Santa Caterina del Sasso
DAL CASTELLO CHE HA SBAGLIATO SECOLO, AL MUGHETTO VELENOSO: TUTTE LE SCOPERTE DI UN’INTERESSANTE GIORNATA
23 Settembre 2021
Giovedì 23 settembre 2021, verso le 9 di mattina arriviamo davanti ad una fortezza difensiva medievale, almeno così credo ma scoprirò ben presto che questa non sarà che la prima di tante “scoperte”.
Intanto, non è una fortezza ma un castello che si fa chiamare “casa”, ovvero “Catajo”, la Casa del Taglio. Poi, la data di costruzione non coincide: è della seconda metà del XVI secolo, quando qui sui Colli Euganei e in generale nel Veneto non ci sono né guerre, né, quindi, esigenze difensive: serve “solamente” ad esaltare le gesta dei proprietari, gli Obizzi, armigeri mercenari e, grazie a importanti unioni matrimoniali, grandi proprietari terrieri.
Pio Enea I e i successori lo ampliano e lo riempiono di “cose curiose”: le scale esterne, ad esempio, scomodissime per noi ma perfette per i cavalli, dato che tutti gli ospiti erano obbligati ad arrivare al piano nobile a cavallo… oppure, sulla magnifica terrazza, i grandi vasi per l’olio bollente da lanciare sui nemici sottostanti che non sono altro che comignoli di camino o le finte garitte, in realtà canali di scolo dell’acqua piovana…
Tutto sembra tornare secondo le aspettative nelle meravigliose sale affrescate del piano nobile: i momenti più importanti della famiglia, gli omaggi agli amici, l’albero genealogico ma, anche qui, le curiosità non mancano. Un’allegoria ci ricorda, ad esempio, che l’Occasione va presa al volo (perché ha le ali ai piedi) e afferrata per i capelli nell’attimo in cui ci sta davanti (ha solo una ciocca di lunghi capelli sulla fronte, il resto della testa è rasato e, quindi, inafferrabile)… e poi c’è anche una fake news vecchia di 500 anni: Luigi Obizzi non è mai stato insignito dell’Ordine della Giarrettiera dal Re d’Inghilterra, come invece raffigurato a tutta parete in una delle ultime sale!
Anche i successivi proprietari, gli Este, ci regalano una “grossa” curiosità: un’intera ala del castello, 120 stanze, costruita per ospitare i “cugini Imperiali” Asburgo: tre giorni di grandiosi festeggiamenti e poi tutta questa parte del castello viene chiusa e così è ancora adesso.
Dal 2017 il Castello del Catajo è di proprietà di Sergio Cervellin, Mister mocio Vileda, che ha recentemente dichiarato: “L’ho acquistato per renderlo immediatamente disponibile a tutti. E’ un teatro museale aperto al mondo intero, non volevo vederlo trasformato in un albergo di lusso: certi beni culturali non possono finire nelle mani della solita speculazione.” Che dire? Grazie signor Cervellin!
Nel pomeriggio ci ritroviamo in un’altra oasi verde, stavolta nel cuore di Padova. E’ l’Orto Botanico.
Centinaia, migliaia di piante da tutto il mondo, di tutte le dimensioni, ben distribuite lungo vari percorsi: così scopriamo i profumi delle officinali,
le sensazioni tattili e odorose del sentiero per non vedenti
ma anche che il mughetto è nel sentiero delle velenose (dove il grado di tossicità è contraddistinto, per ogni pianta, da croci…) e scopriamo che la Palma di Goethe ha praticamente l’età del Castello del Catajo…
Le curiosità proseguono nel nuovo, avveniristico padiglione delle Serre della Biodiversità,
dove i raggi del sole, le correnti d’aria e i getti di vapore acqueo vengono incanalati in modo da creare i diversi microclimi. Qui scopriamo, ad esempio, che il banano selvatico produce frutti coi semi
e che la pianta del cacao può essere impollinata solo da una speciale zanzarella dei luoghi d’origine e che le nostre, nemmeno le “tigri”, possono fare altrettanto, quindi c’è qualche speranza solo con nuove tecnologie…
Abbiamo visto stranissime piante acquatiche che sembravano grandi vassoi e che, grazie all’imponente impianto radicale, potevano davvero sostenere dei pesi, altre sembravano ninfee ma con fiori viola e arancione e altre ancora grandi fogli di carta crespata verde…
Sedersi sul pullman al termine di una giornata così impegnativa è consolante… ma quante ne sappiamo di più stasera?!
Relazione della Visita guidata alla Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani
24 Giugno 2021
“Bellezza è verità,
verità è bellezza.
Questo solo sulla terra sapete,
ed è quanto basta”
John Keats, Ode su un’urna greca
Queste parole, impresse su una targhetta, accolgono e introducono i visitatori nella Casa Museo.
Abitare l’arte e la bellezza, questo il senso e l’obiettivo della creazione della Fondazione voluta da Paolo Zani.
Entrando nella villa, immersa nel verde lussureggiante di una natura, che mani esperte hanno sapientemente modellato creando ovunque armonia e bellezza, si avverte un dialogo continuo tra arte e natura.
Prima di diventare Casa Museo, fu casa abitata e vissuta da Paolo Zani che nel giro di una trentina d’anni ha raccolto nella sua collezione pezzi pregiati e capolavori, tra dipinti, sculture, straordinari pezzi di mobilio e preziosi oggetti di arredo distribuiti nelle varie sale, ora esposte al pubblico che, ammirato, immagina con stupore lo scorrere della vita quotidiana calata tra le pareti di questo Museo.
E, con queste meraviglie di cultura e saperi ancora impresse negli occhi, si è conclusa la nostra gita e siamo rientrati soddisfatti e felici di poter condividere lo stupore e le emozioni provate.
Giovedì 27 Maggio 2021
Mostra dei Pittori Castiglionesi
A castiglione, presso l’asilo Menghini, ora sede comunale per gli eventi, è allestita una bella mostra con esposte opere di quasi tutti i più importanti artisiti castiglionesi che hanno operato in particolare lungo tutto il secolo XX.
Queste coprono il periodo dal 1906 al 2000.
Tra gli artisti che si possono ammirare Franco Ferlenga, Ezio Mutti, Oreste Marini, Angelo Del Bon, lo scultore Giuseppe Brigoni, Aldo Rossi, Danilo Giudetti.
È una mostra di rara bellezza e organizzata in maniera accurata e ben documentata. Merita senz’altro una visita anche per conoscere da vicino e meglio quanto, durante il secolo, l’arte castiglionese sia stata prolifica e ricca di estro e di grazia.
HOTEL ECO DEL MARE, Marina di Massa (Massa Carrara)
Dal5 al 12 Giugno
Dal 10 al 17 Giugno
Dal 3 al 10 Settembre
Dal 10 al 17 Settembre
Per dettagli e prezzi, vedere il programma trimestrale in PDF
Montagna
Hotel Ghezzi di Andalo (Trento): il padre non gestisce più l’hotel, ma vi è subentrato il figlio, il quale ha comunicato che le date di soggiorno a noi disponibili sono le seguenti:
Dal 11 al 25 Giugno 2022
Camera doppia € 630,00
Singola € 896,00
Dal 18 Giugno al 02 Luglio 2022
Camera doppia € 770,00
Singola € 1.036,00
(dal 03 Luglio 2022 ha già tutto occupato)
Le camere disponibili in hotel sono: 04 Singole + 04 o più Doppie.
Soggiorni Estivi 2021
Quest’anno ci siamo attivati in anticipo per permettere a chi lo volesse di prenotare le vacanze estive:
in Montagna, ad ANDALO, dal 26 giugno al 10 luglio,
sul Mar Adriatico, a BELLARIA, Hotel Montanari, varie date possibili,
sul Mar Tirreno, nella località CALAMBRONE, Villaggio Tuscany
Tutti i prezzi e i dettagli dei vari soggiorni sono disponibili in segreteria!
Forse non tutti sanno che già da tempo si tiene presso il nostro centro un corso di TAGLIO E CUCITO, coordinato e diretto dalla nostra socia Signora Teresa.
Il corso prevede una partecipazione alle spese. Si possono avere informazioni telefonando alla Signora Teresa, N° 328 7773808
Nell’ambito delle iniziative organizzate per la celebrazione del 35° anniversario della fondazione, il CENTRO ANZIANI DR. E. CARAVAGGIO, organizza il convegno dal titolo:
“NON SOLO… CASE DI RIPOSO“
Ispirati dalla pubblicazione del Presbitero don Vinicio Albanesi ANZIANI DEPORTATI, che sarà il primo dei relatori, il dr. Salvatore Mannino, Direttore Generale ATS Valpadana, l’avv. Luca Degani, Presidente UNEBA Lombardia e il dr. Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lombardia si confronteranno sul tema del benessere delle persone anziane su vari piani: sociale, legislativo, assistenziale e associativo.
Il convegno, che ha il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Castiglione delle Stiviere e la compartecipazione della Fondazione Innocenta Zanetti e Angelo Cominelli, si svolgerà nell’Aula Magna della Casa del Giovane, sabato16 ottobre 2021, dalle ore 9.00.
L’ingresso è gratuito e avverrà in piena ottemperanza delle disposizioni Anti-Covid-19: Green Pass obbligatorio.
Per tutte le informazioni, la segreteria del Centro Caravaggio è disponibile al n. 0376 631333
Cliccare sul ritratto dei relatori per vedere il loro intervento
Dr. Alessandro Perdomini
Sindaco Enrico Volpi
Don Vinicio Albanesi
Avv. Luca Degani
Dr.ssa Carolina Maffezzoni
Dr. Salvatore Mannino
Dr. Emanuele Monti
Per coloro che sono impossibilitati a partecipare, sarà possibile vedere il convegno in streaming, cliccando sul seguente pulsante
In occasione del 35° anniversario dalla fondazione della nostra Associazione, abbiamo realizzato alcune interviste a persone che, nel corso del tempo, ci hanno regalato energie, idee e impegno.
L’idea fondamentale è sì quella di ripercorrere la nostra storia ma anche, e soprattutto, quella di trovare suggerimenti per il futuro: come potrà essere la nostra Associazione domani e fra dieci anni?
Iniziamo dalla carissima signora Anna Sereni
La incontriamo nel fresco di un bellissimo giardino in un soleggiato sabato mattina d’estate: la sua gentilezza appare immediatamente, si sente che è molto contenta di vederci e molto curiosa di conoscere le iniziative per il 35°, che le illustriamo brevemente.
Appare molto interessata al convegno “Non solo case di riposo” e, con la consueta gentile fermezza, ci dice subito cosa apprezza e cosa secondo lei andrebbe “tenuto d’occhio” per non far perdere ritmo e interesse al dibattito: per quanto sarà possibile, e il programma ci consentirà, ne terremo conto.
Cominciamo a parlare degli inizi della nostra Associazione e lasciamo parlare Anna:
“In quegli anni c’era un bel fervore, erano anni rivolti al sociale. Nello stesso periodo ad esempio è nata anche la Fiordaliso. Io sono sempre stata un’insegnante di ginnastica e ho sempre sentito il desiderio di creare gruppi di persone che si trovassero per fare insieme qualcosa. Ho iniziato subito con un gruppo di anziani per fare ginnastica in una stanza vicino al manicomio.
Due persone sono state fondamentali per poter partire: il signor Gallina, che era il nostro punto di unione d’incontro con l’amministrazione e il signor Gardoni, che, lavorando in banca, aveva la capacità di gestire le finanze (io, per mia natura, non mi sono mai interessata di soldi… nemmeno in casa!) ma, soprattutto, aveva conoscenze per ottenere sovvenzioni e pubblicizzare le nostre attività.
Il primo gruppo di volontariato faceva riferimento a AVULSS (*) e aveva una piccola sede presso la Casa della Carità… io, Gardoni, Gallina e tante, tante persone che sentivano la necessità di incontrarsi.
Ricordo molti convegni sull’argomento “anziani” a cui abbiamo partecipato, a Guidizzolo e in altri paesi… e le nostre gite del giovedì pomeriggio: partivamo da San Luigi, in pullman e visitavamo soprattutto Santuari. Si pagava qualcosa, alla fine… nel pomeriggio, era una bella passeggiata. Il clima era molto bello, ci si passava parola… non c’era molto altro… il cineforum, qualche conferenza alla Casa della Carità.
Io mi preparavo prima e raccontavo i quadri e le opere che vedevamo nelle Chiese perché ho sempre pensato che la cultura fosse sottovalutata e, per quanto possibile, ho cercato di colmare questa lacuna. Queste gite erano un po’ un momento culturale. Non c’erano molti musei raggiungibili in un pomeriggio e visitare le chiese era la sola possibilità di vedere opere d’arte… finché Gardoni mi disse “Anna, basta Chiese!”.
Oltre a questo io appena possibile creavo “gruppi di ginnastica” ovunque: nei giardini, al Belvedere (era una specie di capannone poco utilizzato dove adesso c’è la Chiesa) e qualche volta nella palestra della scuola.
La sede dell’Associazione è sempre stata un problema: dalla Chiesa dei Disciplini, al Belvedere, a via Ordanino fino all’eredità Caravaggio che è stata determinante per mettere in piedi l’attuale sede. Avevamo proprio bisogno di un centro così: col cortiletto fuori, le sale di riunione…
Dall’inizio ci siamo chiamati “Centro per i Problemi dell’Anziano“, non centro anziani perché per quello c’era già il ricovero… volevamo che si avvicinassero anche persone giovani, interessaste ai nostri argomenti, direttamente o perché avevano in casa persone anziane .
Prima tenevamo conferenze su argomenti di vario genere, poi è nata l’Università della Terza Età, è durata una decina d’anni, siamo partiti col corso d’inglese, la ginnastica, il corso di cucito… creavamo un percorso, mi sento un’insegnante e per me è basilare la divulgazione. Vengo dall’Emilia e mi sembrava strano che in paese con una tale storia, con un Liceo antico e frequentato da ragazzi di tanti paesi diversi, la cultura fosse completamente dimenticata.
Per me è stato il “mio” Centro.
Negli ultimi anni ho un po’ abbandonato perché una donna ha responsabilità diverse… “
E, per il futuro, cosa suggerisci, cara Anna?
“Gente con idee nuove… noi non possiamo essere aggiornati… gente nuova che si impegni e che però vada avanti. Cercare di capire di cosa c’è bisogno adesso per gli Anziani Attivi di Castiglione, far entrare persone portatrici anche di culture diverse.
Capire come fare pubblicità con i mezzi tradizionali ma anche con le novità del computer, di cui io non capisco niente ma me ne dispiaccio molto….
Avere idee, vederle realizzate, necessità di aggiornamento e trovare il modo di comunicare , farle conoscere… bisogna continuare ad andare avanti, altrimenti tutto si ferma!”
E’ già ora di pranzo, dobbiamo salutarci ma nessuno se ne vuole andare… quanti ricordi, quanta energia! Anna ringrazia (lei!) e mi accompagna fino alla macchina, facendo le ultime chiacchiere…
Grazie a te, Anna per quanto hai fatto e, ne sono sicura, per quanto farai!
(*) L’ Associazione di Volontariato nelle Unità Locali dei Servizi Sociosanitari (AVULSS) è un’associazione laica senza scopo di lucro (ONLUS) con sede nazionale a Saronno (VA) e associazioni locali in ogni parte d’Italia, dal Nord al Centro, dal Sud alle Isole, fondata da don Giacomo Luzietti il 3 ottobre 1979.
Enrica Remelli
Intervista con l’Ing. Braghini Enzo
Il Centro Anziani “Dr. Evandro Caravaggio” celebra quest’anno il 35° anniversario della fondazione.
35 anni insieme sono quello che nei matrimoni si chiama “Nozze di corallo” e solitamente si festeggia in modo sentito, partecipe e grato.
Uno degli eventi più importanti sarà il Convegno “NON SOLO CASE DI RIPOSO”.
Ne parliamo con l’organizzatore, l’Ing. Enzo Braghini, Vice-Presidente del Centro Caravaggio.
Cosa rappresentano questi 35 anni e come ha interferito il Covid con l’attività del Centro?
15 anni di presenza nel secolo scorso, senza dimenticare che il gruppo iniziale aveva comunque sperimentato e attuato diverse iniziative nell’area della terza età e vent’anni nel nuovo secolo hanno fatto del Centro uno dei punti di riferimento più importanti di Castiglione.
Nel febbraio del 2020 la pandemia di Covid 19 ha interrotto bruscamente tutte le nostre normali attività associative, costringendo i nostri Soci nelle loro abitazioni e impedendo di fatto ogni iniziativa nel sociale. La reazione quasi immediata del nostro Consiglio Direttivo è stata quella di predisporre ambienti e protocolli per una immediata riapertura appena la situazione fosse tornata alla normalità.
La prima e seconda ondata del pandemia hanno impietosamente evidenziato, oltre ogni possibile previsione, le carenze, le mancanze, le diverse inefficienze e gli errori di impostazione delle politiche della cosiddetta terza età.
All’inizio del 2021 ci siamo posti due obbiettivi: la ripresa “normale delle attività” e la celebrazione ufficiale del 35° anno di esistenza.
Come è nata l’idea del Convegno?
Partendo dalla pubblicazione “Anziani deportati” del Presbitero don Vinicio Albanesi, presidente dal 1994 della Comunità di Capodarco, abbiamo visto la possibilità di organizzare un convegno dove si potessero proporre le strategie di indirizzo dopo COVID delle iniziative pubbliche e private, volontariato in primis, nell’area dell’ampio e sempre più numeroso settore della terza età.
Chi saranno i relatori?
Aprirà i lavori proprio don Vinicio Albanesi, abate-parroco dell’Antica Abbazia di S. Marco alle Paludi, direttore della Caritas Diocesana e insegnante di Diritto Canonico presso l’Istituto Teologico Marchigiano. Per 10 anni è stato Presidente del Tribunale Ecclesiastico Regionale e, dal 1990 al 2002, è stato Presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, il C.N.C.A., succedendo a don Luigi Ciotti. Nel suo “Anziani deportati” affronta, tra l’altro, anche il tema dell’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha colpito diverse Residenza Sanitarie Residenziali durante la fase acuta.
Interverranno successivamente:
il Dott. Salvatore Mannino, dal 2017 Direttore Generale dell’ATS della Val Padana. Laureato in Medicina a Roma e con Master presso la Harvard University di Boston e in Epidemiologia a Seattle, ha operato, fra l’altro, per l’UNICEF a Khartoum e come ricercatore a Basilea e Goteborg.
L’avv. Luca Degani, Membro del Consiglio Nazionale del Terzo Settore, Presidente di UNEBA (Ente di rappresentanza delle Fondazioni e altri enti no profit operanti in ambito socio-sanitario) Lombardia. E’ specializzato in legislazione socio-sanitaria, risk management e applicazione del D. Lgs. 231/01 e docente presso l’Università di Bologna in Management delle Residenze Sanitarie Assistenziali.
Il Dott. Emanuele Monti, laureato in Economia Aziendale e specializzato in Business Administration in numerosi e prestigiosi atenei stranieri, fino all’approfondimento della Game Theory di John Nash presso la London School of Economics and Political Science, dal 2008 è Dirigente della multinazionale leader del settore cosmetico. Dal 2007 ricopre vari incarichi politici a livello comunale e provinciale a Varese e dal 2018, dopo l’elezione a Consigliere Regionale, è Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lombardia.
Quale sarà l’apporto da parte del Centro Caravaggio?
Da parte nostra, non partiamo da zero: oltre alla quasi quarantennale presenza attiva, abbiamo il conforto dell’iniziativa attuata dal Centro durante la forzata segregazione in casa (a volte in completa solitudine!): durante la pandemia, abbiamo raggiunto quasi tutti i Soci, uno ad uno, con conversazioni telefoniche di conforto e vicinanza.
Ovviamente non è stata una indagine sociologica ma una vicinanza amichevole.
Abbiamo peraltro potuto constatare come anche a Castiglione gli anziani stavano affrontando i disagi e le ristrettezze derivanti dalle norme anti-contagio, donandoci un quadro abbastanza preciso dell’impatto sulle persone della mancanza di socialità e carenza di contatti con amici e coetanei.
Tornando al convegno, c’è stato interesse da parte dell’Amministrazione Comunale e di altri Enti operanti a Castiglione?
Sì, l’argomento era importante e quindi abbiamo ritenuto doveroso coinvolgere chi ci poteva aiutare per poter offrire un incontro di qualità. Abbiamo avuto l’immediato aiuto del Sindaco (non tanto nella Sua qualità di Capo della Amministrazione Comunale, quanto per la Sua personale esperienza nella materia (è presidente uscente dell’UNEBA di Mantova) e l’altrettanto pronto interesse della RSA per eccellenza: la Fondazione Zanetti e Cominelli, storia e tradizione della casa di riposo a Castiglione.
Quando e come si svolgerà il convegno?
Abbiamo fissato la data del convegno al 16 Ottobre prossimo, sperando di essere finalmente fuori dalle più stringenti regole anti-pandemia. La collocazione in ottobre ci ha portato a confrontarci con l’evoluzione in atto della Legislazione Socio sanitaria della Lombardia, dovuta non tanto e non solo all’impatto della pandemia, ma anche alle modifiche legate all’ applicazione della Legge 23 del 2015 secondo quanto approvato dalla giunta regionale (01/06/2021) sulle linee di sviluppo della Legge che riguarda tutto il sistema socio sanitario della regione
L’occasione era troppo ghiotta: poter approfondire le proposte di innovazione della Regione nel settore socio sanitario di nostro interesse, la terza età, di conoscere meglio il ruolo del volontariato e quindi poter meglio definire quelle che saranno le nostre linee di evoluzione nel nostro Centro.
I contenuti del congresso saranno perciò non solo un esame di come gli anziani hanno affrontato e subito la pandemia ma anche e soprattutto una possibile disamina delle nuove linee di intervento della regione Lombardia nel settore della terza età.
Un impegno importante, quindi e con temi di assoluta attualità e con lo sguardo già rivolto all’immediato futuro…
Sì, un impegno importante, forse ancor più importante di quanto ci eravamo proposti, ma siamo lieti di poter offrire un piccolo contribuito alle iniziative in atto e, per finire, un grazie sentito agli sponsor che generosamente ci hanno aiutato ad affrontare un così impegnativo evento.
Arrivederci, quindi a sabato 16 ottobre, alle ore 9.00 nell’Aula Magna della Casa del Giovane di via Maifreni!
In occasione del 35° anniversario dalla fondazione della nostra Associazione, abbiamo realizzato alcune interviste a persone che, nel corso del tempo, ci hanno regalato energie, idee e impegno.
L’idea fondamentale è sì quella di ripercorrere la nostra storia ma anche, e soprattutto, quella di trovare suggerimenti per il futuro: come potrà essere la nostra Associazione domani e fra dieci anni?
Iniziamo dalla carissima signora Anna Sereni
La incontriamo nel fresco di un bellissimo giardino in un soleggiato sabato mattina d’estate: la sua gentilezza appare immediatamente, si sente che è molto contenta di vederci e molto curiosa di conoscere le iniziative per il 35°, che le illustriamo brevemente.
Appare molto interessata al convegno “Non solo case di riposo” e, con la consueta gentile fermezza, ci dice subito cosa apprezza e cosa secondo lei andrebbe “tenuto d’occhio” per non far perdere ritmo e interesse al dibattito: per quanto sarà possibile, e il programma ci consentirà, ne terremo conto.
Cominciamo a parlare degli inizi della nostra Associazione e lasciamo parlare Anna:
“In quegli anni c’era un bel fervore, erano anni rivolti al sociale. Nello stesso periodo ad esempio è nata anche la Fiordaliso. Io sono sempre stata un’insegnante di ginnastica e ho sempre sentito il desiderio di creare gruppi di persone che si trovassero per fare insieme qualcosa. Ho iniziato subito con un gruppo di anziani per fare ginnastica in una stanza vicino al manicomio.
Due persone sono state fondamentali per poter partire: il signor Gallina, che era il nostro punto di unione d’incontro con l’amministrazione e il signor Gardoni, che, lavorando in banca, aveva la capacità di gestire le finanze (io, per mia natura, non mi sono mai interessata di soldi… nemmeno in casa!) ma, soprattutto, aveva conoscenze per ottenere sovvenzioni e pubblicizzare le nostre attività.
Il primo gruppo di volontariato faceva riferimento a AVULSS (*) e aveva una piccola sede presso la Casa della Carità… io, Gardoni, Gallina e tante, tante persone che sentivano la necessità di incontrarsi.
Ricordo molti convegni sull’argomento “anziani” a cui abbiamo partecipato, a Guidizzolo e in altri paesi… e le nostre gite del giovedì pomeriggio: partivamo da San Luigi, in pullman e visitavamo soprattutto Santuari. Si pagava qualcosa, alla fine… nel pomeriggio, era una bella passeggiata. Il clima era molto bello, ci si passava parola… non c’era molto altro… il cineforum, qualche conferenza alla Casa della Carità.
Io mi preparavo prima e raccontavo i quadri e le opere che vedevamo nelle Chiese perché ho sempre pensato che la cultura fosse sottovalutata e, per quanto possibile, ho cercato di colmare questa lacuna. Queste gite erano un po’ un momento culturale. Non c’erano molti musei raggiungibili in un pomeriggio e visitare le chiese era la sola possibilità di vedere opere d’arte… finché Gardoni mi disse “Anna, basta Chiese!”.
Oltre a questo io appena possibile creavo “gruppi di ginnastica” ovunque: nei giardini, al Belvedere (era una specie di capannone poco utilizzato dove adesso c’è la Chiesa) e qualche volta nella palestra della scuola.
La sede dell’Associazione è sempre stata un problema: dalla Chiesa dei Disciplini, al Belvedere, a via Ordanino fino all’eredità Caravaggio che è stata determinante per mettere in piedi l’attuale sede. Avevamo proprio bisogno di un centro così: col cortiletto fuori, le sale di riunione…
Dall’inizio ci siamo chiamati “Centro per i Problemi dell’Anziano“, non centro anziani perché per quello c’era già il ricovero… volevamo che si avvicinassero anche persone giovani, interessaste ai nostri argomenti, direttamente o perché avevano in casa persone anziane .
Prima tenevamo conferenze su argomenti di vario genere, poi è nata l’Università della Terza Età, è durata una decina d’anni, siamo partiti col corso d’inglese, la ginnastica, il corso di cucito… creavamo un percorso, mi sento un’insegnante e per me è basilare la divulgazione. Vengo dall’Emilia e mi sembrava strano che in paese con una tale storia, con un Liceo antico e frequentato da ragazzi di tanti paesi diversi, la cultura fosse completamente dimenticata.
Per me è stato il “mio” Centro.
Negli ultimi anni ho un po’ abbandonato perché una donna ha responsabilità diverse… “
E, per il futuro, cosa suggerisci, cara Anna?
“Gente con idee nuove… noi non possiamo essere aggiornati… gente nuova che si impegni e che però vada avanti. Cercare di capire di cosa c’è bisogno adesso per gli Anziani Attivi di Castiglione, far entrare persone portatrici anche di culture diverse.
Capire come fare pubblicità con i mezzi tradizionali ma anche con le novità del computer, di cui io non capisco niente ma me ne dispiaccio molto….
Avere idee, vederle realizzate, necessità di aggiornamento e trovare il modo di comunicare , farle conoscere… bisogna continuare ad andare avanti, altrimenti tutto si ferma!”
E’ già ora di pranzo, dobbiamo salutarci ma nessuno se ne vuole andare… quanti ricordi, quanta energia! Anna ringrazia (lei!) e mi accompagna fino alla macchina, facendo le ultime chiacchiere…
Grazie a te, Anna per quanto hai fatto e, ne sono sicura, per quanto farai!
(*) L’ Associazione di Volontariato nelle Unità Locali dei Servizi Sociosanitari (AVULSS) è un’associazione laica senza scopo di lucro (ONLUS) con sede nazionale a Saronno (VA) e associazioni locali in ogni parte d’Italia, dal Nord al Centro, dal Sud alle Isole, fondata da don Giacomo Luzietti il 3 ottobre 1979.
La signora Fernanda Vaccari mi ha raccontato una storia bellissima:
“Da piccola, i miei mi mandarono in collegio e lì incontrai una suora appassionata di questa arte, il tombolo e rimasi affascinata. Iniziai a seguire i suoi insegnamenti e a dare forma ai miei primi ricami.
Poi la vita andò avanti: famiglia, lavoro e così.. Ma quando andai in pensione, pensai che dovevo riprendere quella antica passione. Mi iscrissi a una scuola a Cantù, ricordo ancora che partivo da Desenzano alle 6 e, dopo vari cambi, arrivavo a Cantù alle 11.
Molte volte dovevo fermarmi là a dormire – devo ringraziare mio marito che ha sempre capito la mia passione e mi ha sempre supportata! Alla fine purtroppo la scuola fu destinata ai soli residenti ma io continuai privatamente con la vecchia maestra e successivamente trovai un corso bellissimo a Milano.
I miei lavori intanto diventavano sempre più belli e preziosi. Il tombolo è un’arte ma anche insegnarlo è un’arte. Nel 1996 iniziai i miei corsi qui al Centro Caravaggio: eh sì, sono ormai più di vent’anni!
Quanti lavori e quanti ricordi di allieve e amiche! Ma a settembre ricominciamo! Che bello sarebbe avere allieve nuove per non perdere quest’arte preziosa!”
Le prime signore che hanno usufruito dei servizi mi hanno detto che le ragazze sono mooolto gentili e attente e l’insegnante è molto preparata; si sono già prenotate per altre sessioni, nelle prossime settimane. Io andrò a darmi un po’ di colore e vi saprò dire.
Il mio “colore” alla Casa del Giovane
Asia e la prof Lucia esaminano il mio pietoso caso, decidono quale tono sia più adatto e insieme prepareranno la miscela che Asia mi applicherà con molta attenzione ma rispettando i tempi ferrei della prof e del decadimento dell’attivatore del colore, come mi spiegano…Dopo la posa e l’accurato risciacquo, nel grandissimo salone delle “messe in piega”, Asia e la prof esaminano il risultatoAsia inizia l’asciugatura… e con la prof decidono per un “mosso”! Coi miei capelli! Sarà un’impresa!Tocco finale.. e “piega mossa” davvero!!!
La sala da pranzo è stata adottata di 3 (tre) condizionatori d’aria che permettono di avere sia il caldo d’inverno che il raffreddamento durante il periodo estivo.
È stata una spesa non indifferente, sostenuta dal lascito della defunta Signora Raffaelli, la quale aveva espressamente richiesto che la somma donata doveva servire per migliorie della nostra struttura.
Finalmente potremo così eventualmente prolungare i nostri incontri di tombola o pranzi sociali, anche oltre i primi di giugno, senza soffrire l’oppressione afosa estiva.
Cercheremo, se volontari riusciranno a sobbarcarsi l’onere organizzativo, di aumentare i giorni della tombola, magari anche con programmi infra-settimanali.
Si è manifestato l’interesse da parte di alcune insegnanti ad avere incontri/testimonianze di nostri associati nelle classi scolastiche delle primarie.
Si preparerà un elenco di argomenti che possano essere interessanti per i bambini e gli associati interessati potranno preparare le loro “testimonianze”, da presentare poi nei modi e tempi che verranno concordati con le scuole.
Il progetto è ancora in fase embrionale, vi terremo informati sugli sviluppi e … fateci sapere quali argomenti sarebbero interessanti secondo voi!
Incontri per giocare a BURRACO, il gioco più diffuso.
Con l’assistenza di una giocatrice esperta, impariamo regole e punteggi per giocare in due, in quattro o in torneo.
Rivolgersi in segreteria per prenotarsi!
Mercoledì, burraco!
Gioco di Società
Il gioco del Burraco potrà riprendere da Martedì 18 Maggio 2021.
Per maggiori informazioni rivolgersi all’Ing. Braghini.
Non si potranno usare mazzi di carte portati da casa, i mazzi sono forniti dal centro.
GIOCHI A CARTE
Ci sono ampie sale attrezzate per accogliere chi vuole giocare a carte tutti i giorni in compagnia e in serenità. Sono disponibili mazzi di carte nazionali e regionali per giocare a scala quaranta, briscola, tresette e spazzino o altro
Il BURRACO (o, come si dice da qualche parte, il Buracco) è un gioco di carte della famiglia della Pinnacola, nato in Sud America negli anni Quaranta come variante della Canasta e diffusosi in Italia dagli anni Ottanta. Per i nostri associati è un momento di “impegnativo relax”, in una bella giornata di sole, in un angolo ombreggiato del nostro cortile interno… perché il BURRACO non è solo un gioco di carte ma un modo molto piacevole di condividere il tempo!